Articolo dell'Adige, parla del progetto Street Alp, presso il "Centro Sportivo "Cotura" a San Giovanni di Fassa (Tn).
Un murales per abbellire il centro sportivo e creare socialità
Un murales per abbellire un centro sportivo frutto della collaborazione e
della creatività fra scuole medie e superiori, un bar educante per
costruire un luogo fisico in cui tornare a socializzare con un
attenzione particolare all'educazione e alla formazione, un percorso di
orientamento per conoscere da vicino nuove e innovative professioni del
mondo del lavoro e approcciarsi in modo più consapevole al proprio
futuro. Tre progetti per il territorio della Val di Fassa che rientrano
nella fase finale di #Fuoricentro-Coltiviamo le periferie, promosso da
fondazione Trentina per il volontariato sociale. Un progetto che ha
coinvolto per 3 anni una rete di 30 partner su tre territori: Valsugana e
Tesino, Paganella e per l'appunto la Val di Fassa.
Da
questa più vasta iniziativa, e in collaborazione con il Comun General
de Fascia e la Scola Ladina, proprio in Val di Fassa nell'ultimo mese si
stanno concretizzando alcune importanti attività e progetti che hanno
come scopo più generale quello di rendere la comunità più consapevole e
coesa rispetto ai grandi temi dell'educazione e del sostegno collettivo
alle nuove generazioni.
All'interno
di Street Alp dal muro bianco al muro colorato oggi dalle 9 alle 18
presso il Centro Sportivo Cotura a San Giovanni di Fassa- si svolgerà la
fase conclusiva del progetto che coinvolgerà gli studenti della classe V
del Liceo Artistico e alcuni alunni delle classi terze delle scuole
medie locali. In questa due giorni all'insegna dell'arte e della
creatività, i partecipanti realizzaranno un murales centrato sui valori
dello sport grazie anche al coordinamento e alla supervisione dei
professori e artisti Claus Soraperra e Manuel Riz.
Nonostante
le difficoltà riscontrate durante la pandemia Street Alp riuscirà a
portare a termine il percorso di riqualificazione del centro sportivo
grazie anche alla collaborazione e alle pratiche di peer-education: i
ragazzi e le ragazze del Liceo artistico hanno infatti svolto una vera e
propria funzione di tutor nei confronti degli alunni delle scuole medie
organizzando per loro momenti laboratoriali e di confronto rielaborando
il materiale grafico da quest'ultimi prodotto.
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